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EX IRMEL: la scommessa è di Berio, il rischio è tutto nostro.

Immagine del redattore: omegnasulserioomegnasulserio
E ne stiamo già pagando il prezzo a quanto pare.
Nel consiglio Comunale di Mercoledì 27 Settembre, a margine dell’approvazione del DUP (Documento Unico di Programmazione), il Sindaco ha parlato del silo di parcheggi alla ex IRMEL: un progetto che non ha trovato gli investitori privati che lui sperava e che ora vuole fare coi soldi della Città. Lui stesso, peraltro, la definisce “una scommessa”.

Il piano esposto da Berio è il seguente:

1. il Comune acquista la ex IRMEL indebitandosi;

2. con modalità tecniche “che ancora non sa”, fa partnership con un privato che la ristruttura in box e parcheggi, vende i box e rende al Comune i parcheggi (sembra oltre 150);

3. il Comune toglie tutti i parcheggi dal Lungolago (zona Giardini) e si ritrova coi parcheggi ex IRMEL (pare il triplo di quelli che ha tolto) e un mutuo di 1,5 Milioni che, a detta sua, si paga con gli incassi del parcheggio stesso;

4. si potenziano i collegamenti via Lago con Orta e Pella (progetto che avrebbe costi elevati e costanti), e Omegna diventa “la porta del Cusio”.


Partiamo da quest’ultimo punto: la prima perplessità è che, detta così, più che la porta del Cusio ci sembra “Omegna Cusio Parking”, il parcheggio del Cusio, un luogo di mero passaggio da inquinare con le macchine dei turisti, che poi vanno a respirare l’aria pulita del resto del Lago.

Crediamo, qualora si faccia, sia necessaria una precisa strategia per trattenere almeno in parte ad Omegna questi turisti e così il diretto beneficio di questi flussi (visti i costi a nostro carico…). Sul possibile maggior inquinamento, inoltre, ci piacerebbe venisse fatta qualche riflessione.


La seconda perplessità è sulle modalità con cui il Sindaco intenderebbe proporre alla Città questa iniziativa: temiamo che, visti i precedenti quali ZTL e rinnovo concessione campi sportivi, il confronto NON sarà la strada scelta: lo esortiamo, invece, a cambiare stile e a prevedere un percorso di dialogo e condivisione.


La terza e più pesante perplessità è legata a un evidente elevato rischio d’impresa che non coincide con un’avveduta gestione dei pubblici Bilanci (il termine “scommessa” d’altronde l’ha usato il Sindaco stesso):

a) i privati investitori che dovevano entrare si sono defilati: chi ci dice che troviamo ora un privato che entra come partner?

Crediamo che se ne possa parlare solo se esiste una modalità tecnica per la quale il Comune acquista l’area solo se si è trovato il partner privato e questo viene vincolato nel tempo e con adeguate garanzie. Altrimenti è un rischio PUBBLICO inaccettabile.

b) l’affermazione per la quale le rate del mutuo da 1,5 Milioni saranno pagate dagli incassi dei parcheggi non tiene conto del fatto che avere più parcheggi non vuol dire automaticamente che ci saranno più incassi, perché poi sono da riempire con auto in più.

Il Sindaco ci dovrà anche indicare come intende pagare le rate del mutuo nel periodo del cantiere, quando il debito per l’acquisto dell’immobile ci sarà già e l’eventuale maggiore incasso dei parcheggi no.

In tal senso va fatta un’analisi previsionale approfondita e puntuale, altrimenti anche questo aspetto rende il rischio PUBBLICO non accettabile.

c) in passato, in merito alla realizzazione di un silo in quell’area, si affermava l’esigenza di realizzare una rotonda di cui non ci sembra di aver sentito parlare: siamo sicuri che non si debba aggiungere alla spesa anche questo costo?

d) Analogamente ci domandiamo se la stima dei costi annunciata dal Sindaco di 3 Milioni complessivi sia a valle anche di una formale analisi tecnica strutturale, senza la quale eventuali conteggi sono alquanto approssimativi;

e) con il famoso 1,5 Milioni di euro netti si realizza anche il Parco Urbano a Lago, ovvero la ristrutturazione dell’area giardini senza parcheggi? Ci sembra di aver capito di no e quindi bisognerebbe tener conto di un ulteriore debito PUBBLICO.


Attese tutte queste perplessità, presenteremo apposita interrogazione in merito per il prossimo Consiglio Comunale, ma in generale la nostra opinione è che, se si vuole percorrere questo obiettivo, va fatto tutto cercando di costruire le migliori condizioni possibili affinché si concretizzi come iniziativa privata.


Inoltre, a quanto pare, stiamo già pagando il prezzo di questa scommessa.

Infatti il DUP, a pagina 45, in merito all’equilibrio dei conti 2024, afferma che ci saranno aumenti di IMU e IRPEF e che non è da escludere un aumento delle tariffe.

All’equilibrio dei conti avrebbe potuto contribuire, invece dei soli aumenti di tasse e tariffe, la rinegoziazione, anche parziale dei mutui, NON FATTA dalla precedente Giunta in cui Berio era Assessore; del fatto che non sia stata fatta, ora il Sindaco ci dice che è stato per lasciare più precocemente spazio alle rate dei nuovi mutui per iniziative tipo quelle della IRMEL.

Concettualmente siamo a favore del “fare sacrifici oggi per avere benefici futuri”, ma a patto che le scelte siano oculate (per ora ci sembrano più simili a suggestioni e scommesse che altro), possibilmente condivise e con un chiaro piano per sostenere chi è più debole (che non ci sembra di avere visto nemmeno a livello di intenzione alla citata pagina 45 del DUP).


Da ultimo facciamo notare come in Consiglio Comunale il Sindaco sia intervenuto due volte sulla IRMEL, ma nessun altro componente della maggioranza ha ritenuto di sostenerlo con un proprio intervento, né l’assessore al Bilancio, né quello ai Lavori Pubblici, tantomeno il capogruppo del PD, per citarne solo alcuni.

A volte il silenzio “parla”.


Omegna, sul Serio

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