Sanità: il medico pietoso
uccide il paziente
Chiediamo con chiarezza che si percorra la strada di un ospedale unico senza ulteriori equivoci e tatticismi.

La nostra Provincia, da prima di essere tale, ha sempre fornito l’assistenza sanitaria ai cittadini attraverso una “tripolarità sanitaria” grazie allo stato di fatto che Omegna, Verbania e Domodossola, le loro comunità, nel tempo, si sono dotate di ospedali di prossimità che, in fasi alterne, hanno anche avuto il pregio di offrire servizi di eccellenza.
Questa situazione, nelle successive riorganizzazioni legate alla necessità di governare la spesa sanitaria regionale, ha fatto sì che Omegna dismettesse, nel tempo, il proprio ospedale per accogliere il Centro Ortopedico di Quadrante che oggi, oltre all’ortopedia, copre anche, in parte, le altre necessità di cure specialistiche del territorio.
Verbania e Domodossola si sono divise specialità e reparti e la creatività politica ha creato l’“Ospedale Unico Pluri-sede” che, al pari delle “convergenze parallele” di democristiana memoria, ha risolto i problemi elettorali dei partiti, ma non le necessità dei cittadini. Non volendo prendere decisioni dolorose e impopolari, sono stati come il proverbiale “medico pietoso” che uccide il paziente…
La nostra Provincia merita UN OSPEDALE UNICO E DI ECCELLENZA, con tutte le specialità e la possibilità di avere prospettive ingaggianti per i medici che vi operano e, soprattutto, per i cittadini.
Sinistra e destra alternandosi al governo della Regione hanno trovato (teorici) mezzi finanziari per creare una nuova struttura, l’area è stata individuata, studi preliminari sono stati fatti e poi, sia la sinistra che la destra hanno abbandonato il progetto ridimensionando la progettualità alla “ristrutturazione” degli attuali ospedali spostando, di fatto, più in là una reale necessità del territorio.
“Omegna, sul serio”, dalla nostra città (che ha pagato di più delle altre aree in termini di perdita di servizi sanitari), chiede CON CHIAREZZA che, data come acquisita la presenza del COQ come struttura specialistica di eccellenza che ha una sua ragion d’essere economica e sanitaria autonoma, si percorra per il resto LA STRADA DI UN OSPEDALE UNICO, senza ulteriori equivoci e tatticismi.
La sanità, sia chiaro, non è solo ospedale, ma declinazione dei servizi sul territorio che potrebbe, se attuata in modo puntuale e ordinato, davvero essere la soluzione efficiente e di lungo periodo del sistema sanitario locale.
Lasciamo agli esperti (veri) di queste cose i dettagli, ma possiamo affermare con sicurezza che la razionalizzazione dei costi di gestione, passando da due a un solo ospedale, è una parte importante della soluzione per poter investire in efficienza e sempre maggiore qualità dei servizi ai cittadini.
“Omegna, sul serio”